La raccolta museale propone materiali recuperati sui campi di battaglia della Prima Guerra Mondiale del Monte Grappa e del fiume Piave. Tra i reperti bellici un cannone da campagna italiano, perfettamente conservato e funzionante, materiale documentale, fotografico e iconografico originale dell’epoca.
I documenti originali sono di grande rilievo, numerose le cartine topografiche esposte, tutte con i precisi rilevamenti delle trincee di entrambi gli eserciti. Non manca una parte dedicata alle onorificenze e agli stemmi, all’artiglieria e alla vita di trincea.
Una sezione tratta l’emigrazione, in modo particolare verso le miniere del Belgio, fenomeno diffuso in questo territorio.
Il percorso museale offre inoltre una significativa documentazione sull'esperienza dei “recuperanti”, fenomeno socio-economico di grande rilievo che ha caratterizzato per lunghi anni le aree interessate dal fronte di Guerra. Nel dopo guerra, sono molti coloro che si dedicarono, alcuni per la vita intera, a recuperare materiale bellico abbandonato tra le montagne per poterlo vendere e così riuscire a sopravvivere alla miseria.
Sempre nel museo sono esposti cimeli raccolti dai cittadini di Alano, territorio che si è guadagnato l’appellativo di conca delle medaglie d’oro per il coraggio dimostrato dalla popolazione locale e il numero elevato di medaglie al valore militare - 15 d’oro, 136 d’argento e 270 di bronzo - assegnate ai soldati caduti in quest’area.