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Colli Alti

Durante la Grande Guerra i Colli Alti furono un punto di osservazione privilegiato sulle pendici da cui arrivavano i rifornimenti, sia per gli italiani che per gli austriaci. Rappresentano la porzione più occidentale del Massiccio del Grappa e si identificano con Col del Gallo, Col Raniero, Col del Fagheron, Col del Fenilon, Col Moschin, Col del Miglio e Col Caprile.

Area Strategica

Durante la Grande Guerra erano una zona importante, perché da qui si poteva controllare contemporaneamente la dorsale Col della Berretta-Monte Asolone-Monte Grappa e la sottostante Valle del Brenta. Fortificati con diverse postazioni militari, i Colli Alti furono usati come via di penetrazione dagli imperiali che provenivano da nord, che da qui tentarono di raggiungere Cima Grappa dal versante occidentale.
In particolare Col Moschin fu scenario della maggiore azione di sfondamento da parte della fanteria austro-ungherese nella battaglia del Solstizio, perso e poi riconquistato dalle truppe italiane tra il 15 e 16 giugno 1918. Le imprese del IX Reparto d’Assalto, gli “Arditi”, furono narrate anche da Hemingway, allora volontario della Croce Rossa Americana, nel racconto "La scomparsa di Pickles McCarty”.

Tracce della Grande Guerra

I segni del conflitto sono ancora ben visibili: la natura "spoglia", i crateri lasciati dalle bombe, il Ponte di San Lorenzo, considerato il punto di massima avanzata delle truppe asburgiche, che ivi furono fermate nel giugno del '18 dagli italiani, come ricordato da una lapide sul posto.
Alcune postazioni a Solagna sono visitabili con una breve camminata. Ad esempio, la trincea di San Giovanni, posta di fronte all'omonimo albergo o alcuni tratti delle trincee di Col del Gallo, arrivando dalla Casera Andreon zona Camposolagna (comune di Pove), che era in tempo di guerra sede di un Comando d'Artiglieria, oggi invece spazio dedicato a visite didattiche.

Vista stupefacente

I Colli Alti formano un dolce crinale tra i 1100 e i 1400 metri s.l.d.m. nel versante vicentino orientale del Massiccio, e offrono uno spettacolare panorama sulla Pianura Veneta e sulle vicine Dolomiti. I principali itinerari che li attraversano sono i sentieri CAI 936 e 940 e la Strada delle Penise.

Approfondimenti

Museo Hemingway e della Grande Guerra

Raduno dei Recuperanti

Solagna, località San Giovanni - Giungo 2019

Trincee di San Giovanni

Strada delle Penise

Sentiero CAI 936

Sentiero CAI 940

Visita didattica a Casera Andreon e Malga Col del Gallo

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