Col Campeggia fu sede del comando tattico del IX Corpo D’Armata italiano: dotato di ricoveri per le truppe e materiali, venne inoltre munito di un sistema fortificato a guardia e protezione della sottostante valle. Dagli osservatori a pozzo con vista sul Monte Asolone e sui Colli Alti, collegati da un efficiente sistema di gallerie e camminamenti, venivano diretti sia il tiro delle artiglierie, poste sui vicini Col Averto e Malga Andreon, sia le operazioni delle Brigate Basilicata e Abruzzi operanti in questo settore. Numerose teleferiche dalla Valle di Santa Felicita consentivano un collegamento rapido e regolare per i rifornimenti di materiali e il trasporto a valle di feriti. Dal sistema fortificato partivano a loro volta due teleferiche dirette una al Monte Oro e l’altra al Monte Asolone.

I ricoveri per il rifugio dei soldati, localizzati in luoghi protetti dal tiro diretto dell’artiglieria asburgica, sono stati costruiti all’interno di incavi, scavati direttamente nella roccia.
Numerose sono le gallerie di medie e piccole dimensioni, alcune a ferro di cavallo con doppia entrata, tra queste una galleria osservatorio, a cui si accede mediante una lungo corridoio fino ad un pozzo verticale che attraverso una scala conduce alla cupola d'osservazione.
Le trincee, collocate nel versante nord-est, si sviluppavano per una lunghezza complessiva di 15 chilometri. Le postazioni di mitragliatrici, invece, erano situate sia lungo il tracciato delle trincee sia all’interno delle gallerie, in corrispondenza di aperture in posizioni strategiche.