Bassano del Grappa
![](/commons/imgs/17615/450x290/BASSANO-VENETO-1918.jpg)
Bassano e la Grande Guerra
Durante la Grande Guerra Bassano si trovò in posizione strategica: se il Massiccio era teatro di sanguinosi scontri, le sue pendici erano base d’appoggio per le truppe e luogo di rifornimento. Qui e a Castelfranco veniva fatto arrivare tramite rotaia il materiale necessario alla Guerra e poi trasportato alle Pendici, nella Valle di Santa Felicita, sempre su rotaia a scartamento ridotto – Ferrovia Decouville – per essere trasportato infine via teleferica a Col Campeggia.
Tra il 1917 e il 1918 in città si riversarono migliaia di persone: soldati diretti al fronte, ma anche fuggiaschi provenienti per lo più dai paesi della zona dell’altipiano di Asiago invasi dalle truppe austro-ungariche. Anche a Bassano, a causa del rischio imminente – i fronti della Guerra sul Grappa, nella Valsugana e nell’Altipiano erano vicini - oltre 7000 persone si trovarono a dover lasciare le proprie case.
Ricordiamo il Tempio Ossario dove trovarono sepoltura molti soldati, tra cui i “ragazzi del 99”, giovani soldati diciottenni chiamati al fronte in sostituzione di molti militari morti, dispersi, feriti dopo la disfatta di Caporetto.
Tra il 1917 e il 1918 in città si riversarono migliaia di persone: soldati diretti al fronte, ma anche fuggiaschi provenienti per lo più dai paesi della zona dell’altipiano di Asiago invasi dalle truppe austro-ungariche. Anche a Bassano, a causa del rischio imminente – i fronti della Guerra sul Grappa, nella Valsugana e nell’Altipiano erano vicini - oltre 7000 persone si trovarono a dover lasciare le proprie case.
Ricordiamo il Tempio Ossario dove trovarono sepoltura molti soldati, tra cui i “ragazzi del 99”, giovani soldati diciottenni chiamati al fronte in sostituzione di molti militari morti, dispersi, feriti dopo la disfatta di Caporetto.